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Scarpe Antinfortunistiche Normativa: Cosa Sapere

Le scarpe di sicurezza sono una parte importante di qualsiasi abbigliamento da lavoro. Questa parte dell'abbigliamento da lavoro deve essere sempre scelta con attenzione e in conformità alla valutazione del rischio per il Lavoratore (DVR)

Per questo motivo, è bene assicurarsi di avere sempre l'attrezzatura di sicurezza giusta per lavorare. Tuttavia, molte persone utilizzano ancora scarpe di sicurezza che non soddisfano gli standard necessari.

In questo articolo vedremo le caratteristiche e la normativa per le scarpe antinfortunistiche.

Certificazioni per scarpe antinfortunistiche

Le calzature antinfortunistiche da lavoro rispondono a rigidi controlli che le portano ad ottenere una certificazione prima di essere commercializzate.

La EN ISO 20344:2011 è una norma che specifica i metodi di prova per le calzature progettate come Dispositivo di Protezione Individuale, destinate a proteggere i piedi e le gambe di chi le indossa dai rischi prevedibili in varie aree di lavoro.

deve essere utilizzata insieme alle norme:

  • EN ISO 20345
  • EN ISO 20346
  • EN ISO 20347

Norme specifiche che stabiliscono i requisiti delle calzature in base a specifici livelli di rischio.

Le calzature da lavoro sono dispositivi di protezione individuale (DPI) progettati per proteggere i piedi del lavoratore da uno o più tipi di rischi:

  • meccanici (scivolamento, impatto, compressione, perforazione, taglio);
  • chimici (contatto con idrocarburi, oli minerali);
  • fisici (umidità);
  • elettrici.

Sono conformi ai requisiti essenziali prescritti dal Regolamento (UE) 2016/425 in materia di ergonomia ed efficacia. Le caratteristiche delle calzature protettive sono diverse a seconda delle esigenze d'uso specifiche.

 Classificazione e categorie delle scarpe antinfortunistiche

La scelta di una calzatura da lavoro appropriata è importante per i lavoratori il cui lavoro li espone a rischi. Disponibili in una varietà di materiali, come pelle e gomma, le calzature per uso professionale sono classificate come segue:

  • TIPO I: Le calzature di tipo I comprendono calzature in pelle o in tessuto, escluse quelle realizzate interamente in gomma o altri polimeri (con tomaie in pelle e suole in poliuretano o gomma).
  • TIPO II: Le calzature di tipo II comprendono quelle realizzate interamente in gomma o altri polimeri (ad esempio, PVC).

Le calzature, inoltre, devono garantire la resistenza allo scivolamento e un'adeguata protezione contro esso. In particolare, la resistenza allo scivolamento della pavimentazione viene misurata secondo il metodo di prova della norma EN ISO 13287:2012.

Si distinguono tre livelli di resistenza allo scivolamento:

  • SRA prova effettuata su pavimento in ceramica ricoperto con soluzione detergente.
  • SRB prova effettuata su pavimento in acciaio ricoperto con glicerina.
  • SRC entrambe le prove sopra descritte (SRA + SRB).

 

Quali scarpe antinfortunistiche da lavoro scegliere?

Una caratteristica basilare per le calzature da lavoro è la presenza o meno del puntale:

  • O: Calzature da lavoro (senza punta rinforzata) Le calzature contrassegnate da una "O" (dall'inglese Occupational = Lavoro) sono considerate calzature professionali e sono prive di puntale protettivo. Soddisfano i requisiti della norma EN ISO 20347:2011.
  • S: Calzature di sicurezza (con punta rinforzata). Le calzature di sicurezza per uso professionale conformi alla norma EN ISO 20345:2011 sono contrassegnate da una S (per la sicurezza) e dotate di un puntale che protegge dagli impatti con energia fino a 200 J e con un carico di compressione fino a 15 kN.

Altra distinzione fondamentale è quella relativa alla durata ed alla resistenza, al comfort e dei materiali e quindi ulteriore protezione:

  • SB: La costruzione delle scarpe SB include resistenza allo strappo, resistenza all'abrasione, permeabilità al vapore acqueo, resistenza al distacco della tomaia e della suola.
  • OB: Resistenza allo strappo, all'abrasione e al vapore acqueo, resistenza al distacco della tomaia e della suola.

Scarpe antinfortunistiche: certificazioni di sicurezza

In particolare, la sigla "S" identifica la categoria di sicurezza per le calzature (EN ISO 20345) e la sigla "O" identifica la categoria di sicurezza per le calzature da lavoro (EN ISO 20347).

Ecco le macro categorie con puntale che ne scaturiscono:

  • SB prevede la presenza del puntale.
  • SBP come lo standard SB più la resistenza alla penetrazione della suola.
  • S1 comprende zona del tallone chiusa, proprietà antistatiche, assorbimento di energia nella zona del tallone e resistenza della suola agli idrocarburi.
  • S1P come standard S1 più resistenza alla perforazione della suola.
  • S2 come S1 + assorbimento acqua dalla tomaia.
  • S3 come S2 + resistenza alla perforazione del fondo della calzatura e suola con rilievi.
  • S4 come S1 (valida solo per le calzature interamente di gomma o polimeriche di Tipo II).
  • S5 come S4 + resistenza alla perforazione del fondo della calzatura e suola con rilievi.

Le caratteristiche delle scarpe antinfortunistiche

Oltre a questa prima grande differenza, ci sono delle caratteristiche delle calzatura da lavoro che non sono obbligatorie ai fini della certificazione, ma che garantiscono una maggiore affidabilità della scarpa per le varie mansioni. 

  • A-Antistaticità 
  • E- Assorbimento di energia nella zona del tallone 
  • WRN- Penetrazione e assorbimento acqua nella tomaia 
  • P- Resistenza alla perforazione 
  • H- Conduttività 
  • HI- Isolamento dal calore 
  • CI- Isolamento dal freddo 
  • HRO- Resistenza al calore per contatto della suola
  • WR- Protezione della caviglia     
  • CQ- Resistenza al taglio
  • ESD- Dissipativa
  • M- Protezione del metatarso

 

Conclusioni

Se vi occorre una fornitura di scarpe antinfortunistiche o calzature da lavoro, Pelloni dispone di un'ampia gamma di modelli e misure.

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In alternativa continuate a seguire il nostro blog perché nei prossimi mesi entreremo nello specifico della simbologia delle prestazioni delle calzature da lavoro e ne analizzeremo le più importanti.