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Cassette Primo Soccorso in azienda: cosa sapere

Dal febbraio 2005, tutte le aziende devono disporre di una cassetta di primo soccorso e il datore di lavoro è responsabile del suo allestimento. 

Oltre a disporre di una cassetta di primo soccorso in azienda, è importante anche essere a conoscenza del contenuto. Se un membro del personale si infortuna sul lavoro, avere le giuste dotazioni può fare la differenza.

In questo articolo, esamineremo i dettagli della cassetta di primo soccorso e il suo posizionamento appropriato, oltre ad altri fattori importanti per le aziende.

Cassette Primo Soccorso: cosa prevede la legge

Il contenuto delle cassette di primo soccorso scade indicativamente tra i 2 e i 5 anni, quindi, chi ha l’obbligo di supervisionarle deve controllarne la scadenza, che può essere indicata sui vari presidi sia in format europeo (g/m/a) che americano (m/g/a), mentre a volte viene indicata la sola data di produzione. 

Il contenuto del kit è regolamentato da normative create ad hoc (DM 388), che vedremo dopo, e dipendono da diversi fattori: 
  • le dimensioni dell’azienda;
  • il numero di lavoratori;
  • fattori di rischio intrinseci.
La classificazione avviene in 3 gruppi: A, B, C. 

Ecco, in breve, alcuni dettagli su questa classificazione.

Aziende gruppo A
Vi è un'ulteriore classificazione per le aziende facenti parte di questo gruppo: 

  • aziende o unità produttive industriali soggette all'obbligo di dichiarazione; centrali termoelettriche; impianti e laboratori nucleari; aziende estrattive e attività minerarie; aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni.
  • Aziende o unità produttive con oltre 5 lavoratori, riconducibili a tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a 4.
  • Aziende o unità produttive con oltre 5 lavoratori appartenenti al comparto dell'agricoltura.

Aziende gruppo B
Le aziende facenti parte di questo gruppo, sono le aziende o unità produttive con numero di lavoratori uguale o superiore a 3, le quali però non sono riconducibili o assimilabili alle aziende del gruppo A.

Aziende gruppo C
In quest’ultimo gruppo, rientrano quelle aziende con un numero di lavoratori inferiore a 3, anch’esse non riconducibili o assimilabili a quelle del gruppo A.

Cassetta Primo Soccorso: cosa deve contenere per essere a norma?

La composizione della cassetta primo soccorso è determinata dall’appartenenza dell’azienda ai gruppi sopra citati. 

Il DM 388, infatti, presenta l’allegato 1 che stabilisce la composizione della cassetta di primo soccorso per le aziende dei gruppi A e B. Per le aziende facenti parte del gruppo C, invece, il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire un pacchetto medicazione le cui specifiche sono indicate nell’allegato 2. 

Contenuto Cassetta Pronto Soccorso per aziende gruppo A e B.

Ecco il contenuto nel dettaglio:
  • 5 paia di guanti sterili monouso;
  • 1 visiera paraschizzi;
  • 1 flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro;
  • 3 flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml;
  • 10 compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole;
  • 2 compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole;
  • 2 teli sterili monouso;
  • 2 pinzette da medicazione sterili monouso;
  • 1 confezione di rete elastica di misura media;
  • 1 confezione di cotone idrofilo;
  • 2 confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso;
  • 2 rotoli di cerotto alto cm. 2,5;
  • 1 paio di forbici;
  • 3 lacci emostatici;
  • 2 confezioni di ghiaccio istantaneo;
  • 2 sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari;
  • 1 termometro;
  • 1 apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.
Contenuto pacchetto di medicazione per aziende gruppo C

Di seguito la composizione del pacchetto di medicazione minimo:

  • 2 paia di guanti sterili monouso;
  • 1 flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml;
  • 1 flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml
  • 1 busta di compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole;
  • 3 buste di compresse di garza sterile 10 x 10;
  • 1 pinzette da medicazione sterili monouso;
  • 1 confezione di cotone idrofilo;
  • 1 confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso;
  • 1 rotolo di cerotto alto cm 2,5;
  • 1 rotolo di benda orlata alta cm 10;
  • 1 paio di forbici;
  • 1 laccio emostatico;
  • 1 confezione di ghiaccio istantaneo;
  • 1 sacchetto monouso per la raccolta di rifiuti sanitari;
  • istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza.

Cassetta Pronto Soccorso: custodia e posizione

La normativa sancisce l'obbligo di segnalare la cassetta di pronto soccorso con un apposito cartello. Inoltre, deve essere posizionata in luogo visibile e facilmente accessibile. 
Per garantire la sicurezza anche di tutti quei lavoratori che eseguono il proprio lavoro utilizzando automezzi, è obbligatorio dotare di pacchetto medicazione allegato C anche tutti mezzi di trasporto.

Sanzioni in caso di inadempienza

La legge prevede che ci si accerti che i presidi contenuti non siano scaduti, o mancanti (a seguito di utilizzo) e in questi casi predispone la sostituzione o il reintegro tramite l'acquisto di appositi Kit.
In caso di inadempienza o irregolarità nella composizione, cura e custodia della cassetta primo soccorso, il responsabile è il datore di lavoro che rischia l’arresto e la detenzione dai 2 ai 4 mesi e una sanzione pecuniaria che va dagli 800 ai 4000 euro circa.


Cassette di Pronto Soccorso: dove acquistarle?

In tutte le farmacie o parafarmacie, oppure in e-commerce specializzati in dotazioni per la sicurezza sul lavoro come Pelloni Srl.